Catturare un topo con una trappola non è un lavoro così facile e veloce come potrebbe sembrare. Non basta infatti preparare la trappola e metterla lì per prendere subito il topo ma ci sono alcuni aspetti che non tutti conoscono, motivo per cui spesso tali operazioni non vanno a buon fine. Con questa guida è possibile invece raggiungere l’obiettivo.

Lungo il perimetro

I topi e i ratti si muovono in un modo molto particolare. Sono animali schivi e guardinghi che hanno bisogno di sentirsi protetti e sicuri. Difficilmente passano attraverso una stanza ma preferiscono muoversi seguendo muri e perimetri. Per tale motivo, chi si occupa di derattizzazioni a Roma sistema la trappola lungo un muro o il perimetro di casa.

Con frutta e non formaggio

Molte persone sono convinte che ai topi piaccia il formaggio e ne vadano ghiotti quindi usano questo prodotto come esca per la trappola. In realtà, non è l’alimento ideale per attirare  e invogliare un piccolo roditore. Chi si occupa di derattizzazioni a Roma usa preferibilmente per innescare la trappola della frutta dolce, acquosa e zuccherina come può essere una mela. Anche alcune verdure come il pomodoro possono andare bene. Semi e granaglie sono uno dei cibi preferiti dei roditori perciò sono molto indicati per catturare un esemplare.

Non controllare di continuo

Ultimo consiglio per catturare un topo, è non controlla di continuo la trappola. Ci possono volere giorni e girini per prendere un topolino e controllare di continuo, invece, lo farà scappare. I topi sono animali sensibili ai rumori e agli odori; se notano che dove passano di solito c’è qualcosa di nuovo e umani che stazionano, potrebbero starsene alala larga. La trappola va messa in un luogo tranquillo e silenzioso dove il roditore possa avere tempo di avvicinarsi alla trappola, per ispezionarla e avvicinarsi di soppiatto indisturbato altrimenti non scatterà mai. È sbagliato pensare che appena si mette del cibo, il topo arriva perché ci vuole un po’ di tempo e pazienza.

Di Grey