Lo scorso 10 settembre 2020, la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva, con 214 sì, 149 contrari e 4 astenuti, il testo, già promosso dal Senato, del Decreto di Legge di conversione in legge, con alcune modifiche, del decreto legge del 16 luglio 2020, numero 76, in tema di misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale. Ecco le principali novità introdotte con il cosiddetto Decreto Semplificazioni, ci ricorda anche l’Avv. Filippa Mollica. La velocizzazione e la digitalizzazione della burocrazia rappresentano lo scopo principale che ha da il la decisivo al Decreto Semplificazioni 2020. Inoltre, questo nuovo intervento normativo ha come obiettivo influenzare tematiche molto urgenti ed attuali, quali: edilizia, appalti, procedimenti amministrativi, responsabilità dei funzionari e green economy. Inoltre, durante l’intero percorso parlamentare, al testo del decreto iniziale si sono aggiunti altri 32 articoli (65 erano quelli di partenza, ora sono arrivati a 97 sono) in temi comunque di importanza rilevante, come circolazione stradale e l’università. In particolare, il Decreto Semplificazioni si è concentrato su: Sburocratizzazione: le Pubbliche Amministrazioni con i suoi enti dovranno chiarire i tempi che si impiegheranno per chiudere le pratiche o per fornire pienamente un servizio. L’inottemperanza da parte delle Pubbliche Amministrazioni comporterà un’interdizione all’intervento tardivo.

Le Conferenze dei Servizi, di conseguenza, valorizzeranno e semplificheranno i servizi che dovranno erogare. Codice della strada: l’articolo 49 del Decreto Legge numero 76 del 2020, il nuovo 49 bis rappresentano le principali novità del Decreto Semplificazioni 2020. Esse si concentrano su prevenzione ed accertamento delle violazioni di sosta e fermata, di accertamento della velocità attraverso dispositivi di rilevamento (autovelox), controllo per l’ingresso nelle zone ZTL, in strade ciclabili, decretando il diritto di precedenza per le biciclette. Inoltre, con la definitiva approvazione del decreto, il Codice stradale ha inserito nuove definizioni delle strade. Le principali, scrive nel suo blog Francesco Mollica sono: le Strade urbane ciclabili (“la strada urbana ad unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità non superiore a 30 km/h, definita da apposita segnaletica verticale ed orizzontale, con priorità per i velocipedi”), “Corsia ciclabile”, “Corsia ciclabile per doppio senso ciclabile”, “Zona Scolastica”. I sindaci godranno di nuovi poteri e funzioni. Questi ultimi potranno investire i dipendenti comunali o delle società private e pubbliche che coordinano la sosta a pagamento o dei parcheggi, le funzioni di prevenzione e accertamento, qualora si realizzino violazioni a riguardo. Inoltre, i primi cittadini potranno incaricare i dipendenti comunali o delle aziende municipalizzate o delle imprese addette alla raccolta dei rifiuti urbani e alla pulizia delle strade.

Le ZTL saranno sottoposte a sistemi di videosorveglianza, mentre i Comuni potranno usare le telecamere a scopo di sanzione del divieto di accesso o di transito. Infine, gli autovelox potranno essere usati anche sulle strade urbane, su alcuni punti delle stesse, istituite mediante un decreto firmato dal Prefetto. Domicilio Digitale: le imprese, sia quelle nate in società, sia quelle costituite come ditta individuale e già iscritte al Registro delle imprese, che non hanno ancora dato comunicazione del domicilio digitale o il cui domicilio digitale sia stato cancellato d’ufficio oppure dichiarato inattivo, hanno l’obbligo di risolvere la propria posizione. Esse dovranno farne comunicazione al Registro delle Imprese competente per territorio. L’obbligo riguarda anche i liberi professionisti; qualora non ottemperino a quest’obbligo, andranno incontro ad una diffida. Istanze di gratuito patrocinio: il nuovo testo prevede la fruizione del gratuito già dal giorno successivo all’entrata in vigore della legge di conversione. Il deposito presso la cancelleria del magistrato competente potrà avvenire solo in modalità telematica, secondo quanto stabilito dal direttore generale per i sistemi informativi automatizzati del ministero della Giustizia. Fibra e veicoli elettrici: il Decreto Semplificazioni 2020 incoraggia tutti i processi per la realizzazione ed installazione di reti in fibra e impianti di comunicazione, anche ricorrendo alla tecnica della “micro-trincea”. Anche la realizzazione di punti e stazioni di ricarica di veicoli elettrici, le autorizzazioni finalizzate a realizzare punti e stazioni di ricarica saranno incoraggiate ed agevolate. Infine, negli spazi riservati alla fermata e alla sosta dei veicoli elettrici, qualora persista la sosta per il completamento di ricarica, possono essere applicate tariffe di ricarica finalizzate a scoraggiare l’impegno della stazione per oltre un’ora dal termine della ricarica.

 

Di Grey